Anche un castello tra i cantieri fantasma del Superbonus in Molise: danni per 7milioni di euro e 4 arresti dalla GdF

La Guardia di Finanza di Isernia, coordinata dalla Procura, ha arrestato quattro persone in esecuzione di altrettante ordinanze cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari di Isernia. Si tratta di tre molisani, due professionisti di Isernia e uno di Campobasso, e di una donna calabrese. L’indagine riguarda cantieri fantasma legati al Superbonus 110, al bonus facciate e alle ristrutturazioni al 50%. Le operazioni sono state svolte tra Molise e Calabria, e in modo particolare tra le le province di Isernia e Cosenza, e hanno svelato redditizie attività delittuose aventi ad oggetto plurime truffe in danno dello Stato derivanti dalla formazione di crediti fiscali originati in funzione di incentivi pubblici a fronte di lavori edilizi mai realmente svolti. Sequestrati inoltre i crediti fiscali su richiesta del procuratore Carlo Fucci. Gli immobili oggetto delle false pratiche edilizie scoperte dalla Guardia di Finanza di Isernia con il coordinamento della Procura, nell’ambito della inchiesta per falso in relazione ai bonus dell’edilizia, sono risultati in diverse province, da quella di Isernia alle province di Campobasso e di Latina. Tra gli immobili per i quali è stato attivato lo sconto in fattura a fronte di lavori edilizi soggetti a incentivi statali in forma di credito d’imposta mai svolti o mai completati c’è anche l’antico castello di Torella del Sannio (Campobasso) del quale uno dei comproprietari, peraltro già deceduto, risultava ignaro intestatario di fatture per un importo di oltre 145mila euro di lavori in regime di Ecobonus mai effettuati. Lo ha detto in conferenza stampa a Isernia (nella foto) il procuratore capo Carlo Fucci. Sono due le società coinvolte nell’inchiesta che si è mossa tra il Molise e la Calabria, e in modo particolare tra le province di Isernia e Cosenza. Due società apparentemente indipendenti ma con la stessa sede legale presso lo studio di un membro dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Isernia, che coincide con uno dei 4 professionisti sottoposti a misure cautelari per falsi crediti fiscali, sui quali grava l’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato. Si tratta di tre molisani e di una donna calabrese. Sono stati congelati sul cassetto fiscale delle due società crediti del valore di 766mila euro e 585mila euro, oltre a ulteriori crediti del valore di 52mila euro sul cassetto fiscale di una terza società di Velletri. Il valore complessivo di crediti fiscali sequestrati in via preventiva, ed esteso anche a terzi, supera il milione e 400mila euro, ma le attività delle due società sotto la lente degli investigatori hanno prodotto crediti fiscali per oltre 5 milioni di euro, ora oggetto di verifica nel prosieguo delle indagini per accertarne l’origine.

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