Troppa acqua, Sant’Antonio: il Molise la getta a mare per evitare che la diga di Guardialfiera tracimi

Anche oggi, 2 maggio, nella diga di Guardialfiera in Molise, in provincia di Campobasso, è attivo lo scarico di fondo per impedire che l’acqua in entrata portata dalle piogge abbondanti delle ultime ore determini un innalzamento del livello dell’invaso artificiale, che costituisce la principale riserva idrica della regione. L’impianto in entrata è stato chiuso venerdì scorso, quando è stata sfiorata la soglia dei 121 metri sul livello del mare, massima consentita dalla normativa che disciplina la sicurezza dell’invaso in seguito alla deroga ottenuta un anno fa, dopo una stagione particolarmente siccitosa, che ha aumentato di 3 metri s.l.m. la capienza della diga. L’acqua in entrata, conseguenza delle piogge che stanno interessando il territorio anche oggi, giornata in cui persiste l’allerta gialla della Protezione civile per rischio idrogeologico, viene scaricata direttamente nel fiume Biferno e quindi finisce in mare per mantenere la soglia al di sotto dei 121 metri consentiti. La diga di Ponte Liscione a Guardialfiera ha una capacità totale di contenimento di 173 milioni di metri cubi di acqua, dei quali 137 milioni di metri cubi utilizzabili.

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