Liste d’attesa in sanità: il Molise apre alle strutture private non contrattualizzate

Un decreto autorizza l’ASREM a coinvolgere strutture private non contrattualizzate per ridurre i tempi di attesa: un’analisi del nuovo scenario sanitario molisano

In un contesto sanitario nazionale segnato da liste d’attesa sempre più lunghe, il Molise decide di giocare una carta inaspettata. Il Commissario ad acta per la sanità del Molise, Marco Bonamico, insieme al Sub Commissario, Ulisse Di Giacomo, ha autorizzato l’ASREM (Azienda Sanitaria Regionale) a coinvolgere le strutture sanitarie private non contrattualizzate per l’anno 2024. Ma cosa significa questa mossa per i pazienti molisani e per il sistema sanitario regionale?

UN DECRETO PER RIDURRE I TEMPI DI ATTESA
Il decreto, emanato il 29 aprile 2024, si inserisce in un quadro normativo definito dalla legge 213/2023, che prevede l’acquisto di prestazioni aggiuntive per l’abbattimento dei tempi di attesa. Ma perché coinvolgere le strutture private non contrattualizzate? La risposta risiede nella necessità di garantire la completa attuazione dei piani operativi per il recupero delle liste d’attesa.

IL RUOLO DELLE STRUTTURE PRIVATE NON CONTRATTUALIZZATE
Le strutture private non contrattualizzate rappresentano un’opzione in più per i pazienti, un’alternativa alle strutture pubbliche e private accreditate. Queste strutture, pur non avendo un contratto con l’ASREM, possono offrire servizi sanitari di qualità, contribuendo a ridurre i tempi di attesa.

IMPLICAZIONI PER IL SISTEMA SANITARIO MOLISANO
Questa mossa potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per il sistema sanitario molisano. Da un lato, l’apertura alle strutture private non contrattualizzate potrebbe portare a una maggiore efficienza e a una riduzione dei tempi di attesa. D’altro canto, è fondamentale garantire che l’accesso a queste strutture sia equo e che la qualità dei servizi offerti sia elevata.

VERSO UN FUTURO DI COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO?
Il decreto del Commissario Bonamico e del Sub Commissario Di Giacomo potrebbe rappresentare un passo verso un futuro di maggiore collaborazione tra il settore pubblico e quello privato in sanità. Tuttavia, è fondamentale che questa collaborazione sia basata su principi di equità, trasparenza e qualità dei servizi. Solo così sarà possibile garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini molisani.

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