Regione Molise e Governo Meloni sconfessati dal Consiglio di Stato sulla sanità, Boccardo (Uil): «I commissari hanno fallito, vadano via»

 “Ancora una volta a ripristinare e garantire servizi pubblici, assistenza sanitaria e posti di lavoro sono le aule giudiziarie. Il commissariamento in Molise ha fallito”. Così la segretaria generale della Uil Tecla Boccardo commentando la sentenza del Consiglio di Stato sulla questione Neuromed e Gemelli. I giudici di Palazzo Spada hanno accolto il ricorso degli ospedali privati contro la fissazione di tetti di spesa al budget per le cure.”La tutela della salute è un diritto universale che va garantito a tutti i cittadini e non può essere limitato dalla fredda logica dei numeri e dei budget e la nostra battaglia in difesa dei malati e del servizio pubblico di qualità, quindi del diritto alla tutela della salute, trova conferme nell’orientamento che ha portato al dispositivo della sentenza”, dichiara Boccardo. “Riteniamo che questa sia la via maestra – aggiunge la segretaria Uil Molise – e crediamo che debba essere fatto lo stesso anche per i nostri ospedali pubblici, ridotti al lumicino a causa dei continui tagli lineari al budget, attraverso importanti investimenti che rafforzino la sanità pubblica molisana. Il Consiglio di Stato ha sentenziato che le prestazioni ad alta complessità, le terapie salvavita cosiddette di fascia ‘A’, quali neurochirurgia, radioterapia, e cardiochirurgia, non possono essere sottoposte a budget, come invece aveva imposto la struttura commissariale. I continui tagli lineari hanno chiuso reparti e ridotto gli ospedali pubblici molisani a semplici presidi. Il fallimentare commissariamento, non solo non ha risanato il debito, tantomeno ha ristrutturato il sistema sanitario regionale: ha solo ridotto l’offerta sanitaria ai molisani rendendola quasi inesistente e per questo va chiesta con forza e con ogni mezzo l’eliminazione del commissariamento”.

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